[Bruna Doria/ Cappelli, trame e segreti/ Hats, Threads and Secrets...] "Alla fine degli anni Sessanta Bruna Doria, attenta osservatrice delle vicende artistiche della sua epoca, fu inevitabilmente attratta dal movimento naïf, dal momento che il mondo fiabesco e magico che descriveva ben si sposava con la sua produzione fantastica e il suo inesauribile mondo interiore. Sensibile interprete della realtà quotidiana, l’artista seppe vivere appieno il suo momento storico, comprendendone appieno i fenomeni artistici contemporanei. Già da allora la sua pittura catalizzava le attenzioni di critici e personaggi illustri di tutta Italia, da Giorgio Strehler a Renzo Margonari, da Vico Calabrò a Diego Valeri, da Mario Stefani a Renzo di Martino, da Renato Guttuso a Mario De Micheli. Negli anni Ottanta poi, la sua pittura, costruita con uno stile personalissimo, si concentrava sulla critica sociale e sulla percezione di una realtà spirituale viva, anche se inquietante. Dagli anni Novanta le
Post
- Ottieni link
- Altre app
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF68GTArKg0n_8ie-D9HbgWPNBn714fiY_-BR7bSJS2qLm123H4xq6-uUR2W-KkJoFk51ps5NgmTNCYF7Kulgj8vwCm0to3XDOZ5CBq4xXJ-pmWnc-YVG7z-FzrWpfj7IARiRYeiV09vQahkdkDG1fuwYB2crBUkHAlmoA_W8XkAITie1W0cg8c3E9sg/s320/bruna-doria_OZ-20.jpg)
[Bruna Doria (1935 - 2010) / Cappelli, trame e segreti/ Hats, Threads and Secrets] a cura di Marta Boscolo Marchi 29 ottobre - 27 novembre 2022 Inizia domani / starting tomorrow 29.10 ! Vernissage ore 16.30. Vi aspettiamo! Dopo l'ultima mostra di Bruna Doria al Museo della Laguna sud, a Chioggia ( Nel giardino di Lilith , 2016), la presente selezione - da una collezione privata - esplora l'eredità dell'artista scegliendo come filo conduttore la raffigurazione del cappello femminile , in varie forme e dimensioni - cappelli da sole, turbanti, cappelli in lana, in seta, in velluto, in tulle o in paglia, corredato da altri segni del vestiario , di materie e consistenze diverse - tessili, metalli, perle, maschere che nascondono o rivelano sguardi misteriosi... Le composizioni, che respirano l'aria del movimento naif , alla quale Bruna aderisce negli anni 1960, narrano un universo al femminile, pieno di fascino e di humor . Bisogna vedere per credere :)! Sponsor: Sar
[Adina Plugaru / Percezione ad esclusivo uso personale/ Perception for personal use only]
- Ottieni link
- Altre app
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigOhPBBIaA8HKirLLjc1g7GyzkBfIUhjTg_fY7VXj4IbJ9zpZouxZqVSVMB3V-op6CF0lif6v8N_1POiE1MUb6mf9eUlPwMzS7Vs6mpbGwG3xuiXEHk6Ada9QrhQKZ874vyjYDcC9C1Uo2gv8Rt7eo42ubDxNMaMhgBwkU3gc8FKSIQfTeCwIy8hICYg/w490-h314/kunst_depot_ve_adina_plugaru_till.13.10.2022_web.jpg)
[Adina Plugaru / Percezione ad esclusivo uso personale - ancora fino al 24.10.2022]
- Ottieni link
- Altre app
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqagtsMWmG6O0YanbbcmXeSCRZ3TaTJTDfVPglO16UTGdalgsbpiXl_6AG17WKDDbNfgomabPxnfPV6u_o9gLu0fmdMiA2ZhJ9Grh_zvBrIw0dHCkDaN1z2bHko5EVf5A8gsb6UnnolZo8RLUIsZ9te0unBMGVNiNhGMUinRwmpYhnTiI182HQOUHd7Q/s320/pA02-rid.jpg)
Acqua e riflessione , come immagine (riflessa), come esercizio di memoria e percorso di sapienza: lo specchio della memoria è infuso - forse - nell'arte di Plugaru dal suo legame di vita con territori attraversati da acque , dalla sua città natale (Galati) abbracciata alle acque del Danubio, vicina al Delta, fino alle lagune venete - e al Rio Terà, canale interrato, di questa mostra.
[Adina Plugaru/ Percezione ad esclusivo uso personale...]
- Ottieni link
- Altre app
[Adina Plugaru: Percezione ad esclusivo uso personale…]
- Ottieni link
- Altre app
Eccoci! Bentrovati! E' spuntato a Venezia un nuovo spazio sperimentale per l'arte : Parrucche ai Biri/ Kunst Depot a Cannaregio 5415 , in Rio terà dei Bir i . Trova posto in uno storico laboratorio di parrucche, molto amato dal popolo del Carnevale. Dal 13 settembre 2022, ancora per qualche giorno, fino a lunedì 24 ottobre , la mostra di Adina Plugaru . Vorrete rendere il vostro soggiorno un protagonista del XXI secolo :)? Vi piacciono i divisionisti, l'arte onirica, avete voglia di un po' di psicanalisi cromatica? Le trame narrative e il decorativismo di Adina si costruiscono, pennellata per pennellata, tramutando gesti e oggetti della vita di ogni giorno in geometrie e cromatiche bidimensionali, nelle tecniche più varie , tela, carta, cartone, pannelli vari, china, acrilico, matite (però: no videoart, no istallazioni).